presenta Il gioco sporco. L'uso dei migranti come arma impropria - Ed. Rizzoli. Dialoga con l'autore Nicola Atalmi
«I profughi sono un’arma potente, più dei missili» così si può racchiudere il "gioco sporco" che si cela dietro alla rotta dei Balcani, a quella del Mediterraneo o all'esodo dall'Ucraina causato dalla guerra. Restituendoci un quadro geopolitico dettagliato e attuale, Valerio Nicolosi racconta come dalle coste dell’isola di Lesbo a Trieste, da Mariupol a Cracovia, dalla Turchia alla Libia, dai Balcani alla Sicilia, le vite dei migranti vengano utilizzate ogni giorno dai governi come arma impropria per combattere le guerre di cui sono le prime vittime. Attraverso le testimonianze dirette di chi tenta la fuga ogni giorno come unica salvezza, l'autore denuncia le violenze e le ipocrisie dei regimi e dei governi, aprendo uno squarcio sui limiti dell’Occidente che non sembra capire da che parte stare.
Valerio Nicolosi è giornalista, regista e fotografo, collabora tra gli altri con Mediaset, Rai, Ansa e con vari quotidiani nazionali e internazionali, dove tratta di tematiche sociali, rotte migratorie e Medio Oriente. Ha pubblicato con Caterina Bonvicini Mediterraneo (Einaudi 2022) ed è autore di podcast per «Micromega» e Storytel.
