Incontro con Carlo Selan, critico, poeta e saggista in dialogo con Mladen Machiedo critico, saggista, poeta e traduttore e Diego Bertelli scrittore, saggista e poeta. L'evento fa parte di un ciclo di incontri intitolati "Poeti moderni e contemporanei croati - letture e riflessioni" organizzato dalla Comunità croata di Trieste - Hrvatska zajednica u Trstu.
Carlo Selan nasce a Udine nel 1996. Suoi interventi e lavori di studio sono presenti su diverse riviste specializzate. Uno di essi, inizialmente pubblicato su Nazione Indiana, attualmente compare con il titolo “Appunti per una scrittura in nota” nel volume miscellaneo La radice dell’inchiostro (Argo 2021). Suoi testi si trovano nell’antologia Abitare la parola. Poeti italiani nati negli anni Novanta (Ladolfi 2019) e alcune sue traduzioni in Poetikon. Antologia di poesia slovena contemporanea tradotta da poeti sloveni. Ha pubblicato Nove (Edizioni volatili 2020) e Basilica (IoDeposito 2021). Fa parte della redazione di Charta Sporca. È uno dei fondatori del collettivo artistico ZufZone per il quale sta curando assieme a Beatrice Achille la rinata collana dei Libretti verdi, edita da Battello stampatore.
Diego Bertelli (Pietrasanta, 1977) vive e lavora a Firenze. Suoi articoli e saggi sono usciti su riviste italiane e internazionali, fra cui «Paragone», «La Rassegna della letteratura italiana», «Poesia», «MLN» e «Forum Italicum». Ha pubblicato la monografia Viaggio al termine della scrittura. Calvino Pasolini Bazlen Parise Cattafi (Le Lettere 2017). Ha curato il volume: Tutte le poesie" di Bartolo Cattafi. È redattore della rivista «The Florentine». Dirige la collana "novecento/duemila" per Le Lettere insieme a Roul Bruni.
Mladen Machiedo è nato il 9 giugno 1938 a Zagabria, dove ha frequentato le scuole elementari e medie e si laurea nel 1961, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, in lingua e letteratura italiana e in lingua e letteratura francese.
Contemporaneamente, frequenta anche i corsi di spagnolo, portoghese e letteratura comparata. Da lettore ad assistente, a docente, a professore ordinario di letteratura italiana (riconfermato a vita), ha percorso, a Zagabria, tutti i gradini della scala accademica, per ritirarsi in pensione nel 2006, a favore della sua propria attività letteraria e continuando, tuttavia, a insegnare a contratto e su invito. Fanno parte del suo curriculum, un perfezionamento biennale alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1969-1970) e, in seguito, insegnamenti supplementari alle Università di Sarajevo (due anni accademici: 1980-1982), Reggio Calabria, Trento e Zara, rispettivamente nel 2007 e 2008. Ha inoltre tenuto più volte conferenze e seminari nelle sedi universitarie di Firenze, Pisa (Sc. Norm. Sup.), Padova, Udine, Trieste, Spalato e Lubiana.
I campi della sua bilingue attività sono la saggistica, la critica, la teoria letteraria e la poesia. Traduce dall’italiano, dal francese, dallo spagnolo, dal portoghese e in italiano.
Tra le sue opere poetiche che ha scritto o curato ricordiamo: Nuovi poeti italiani (antologia), Spalato, 1971; Antologia della poesia italiana del XX secolo (partizione basata sulle poetiche), Sarajevo, 1982; Na strani dima (“Il partito preso del fumo”) Zagabria, 1994; Diptih (“Dittico”) (poema e prosa lirica), Zagabria, 1999; Soggetto irradiante. Poeti italiani del 900, Zagabria, 2003, 2 voll; Doppia pietà, Zagabria, 2004; Nikad Bolje (“Mai meglio”) (poesia e poesia in prosa), Zagabria, 2010; Tanca Krta (“Linea sottile”), Kršćanska sadašnjost, Zagabria, 2015; Zapisi iskosa (“Appunti trasversali” poesie e poesie in prosa), Jurčić, Zagabria, 2015; Bez (“Senza”) (poesie e prosa lirica), Antibarbarus, Zagabria, 2015. Ha tradotto e curato la raccolta di Dino Campana, Ofricka Pievanja (titolo orig. Canti Orfici) (antologia, 1977). Tra gli scritti in italiano, ricordiamo Otto poeti croati, The Bridge, Zagabria, 1974; Aeroliti, Campanotto, Udine, 1989; Ritratto poetico di Saverio Vóllaro, Parallelo 38, Reggio Calabria, 1991; Senza risposta, Zagabria, 1995; Sotto varie angolazioni (studi sulle poetiche della poesia e della narrativa italiana del Novecento), Erasmus, Zagabria, 1997. Numerosi anche i suoi contributi, apparsi nelle maggiori riviste di settore.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in patria e in Italia tra cui ricordiamo il Premio Quasimodo, (1972), il Premio Gabicce Mare (1972). Il Premio Circe Sabaudia (1984), il Premio Poesia Aperta (1990), il Premio Agrigento (1992) e il Premio LericiPea “Europa” (2014).