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SALOTTO POP

dom 16/02/25 18:00 - 20:00

Torna il Salotto Pop e questa volta con un ospite speciale. Sarà infatti Felice Liperi (che presenta il suo ‘Storia della canzone italiana’ - Treccani) a contribuire alla consueta esposizione a tre.

 

E quale migliore occasione vista la data (il giorno appresso alla finale di Sanremo) per una narrazione del Festival ‘a latere’? Quello meno legato alla gara vera e propria dacché edificato su melting pot e melting pop. Quello che ha unito strade, suoni, mondi e geografie. Quello dei duetti sulla carta irrealizzabili; quello di epifanie per pochi refrattari o dimenticati diamanti lasciati sedimentare sotto coltri di inutili lustrini. Quello di incredibili détournement sociologici e politici (il Coro dell’Armata Rossa che canta ‘L’italiano’ di Cutugno) o poliglotti seppuku in diretta (Sibilla avrebbe potuto diventare la nuova Milva e invece si trancia la carriera sopra un lussuoso pezzo - unica canzone pop dal ritornello in ebraico - siglato Battiato/Pio).

 

Quello dove Wilson Pickett spiega il soul e il rhythm and blues - dapprima con Fausto Leali e poi con Lucio Battisti - a una platea ancora legata al bel canto, o Gal Costa immerge la saudade della voce nel suo corpo ‘offerto in sacrificio per noi’. Quello di Stevie Wonder che tratteggia la Motown a Trastevere con Gabriella Ferri. O quello di Sergio Endrigo, Luis Bacalov e Roberto Carlos. Pino Donaggio e Timi Yuro. Caterina Caselli con Sonny & Cher. Di Dionne Warwick assieme a Tony Del Monaco. O ancora Sua Maestà Burt Bacharach, che nel 2009 illumina quel palco, esperanto di suoni e visioni.

 

Perché Sanremo non è solo Sanremo.

 

Felice Liperi - già collaboratore di Repubblica e voce di ‘Fahrenheit’ - è critico musicale, scrittore, docente al DAMS e programmista RAI. Vincitore della Targa Tenco nel 2019 per i progetti speciali

 

Villorba
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