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Rosi BRAIDOTTI

mar 19/11/24 18:00 - 19:00

presenta Il ricordo di un sogno. una storia di radici e confini - Rizzoli, 2024. Ne parla con Emily Menguzzato

La storia scompigliata e selvaggia di una famiglia che continua a vagare, in cui risuona un’irruenza non priva di dolore ma sempre gioiosa, con la certezza assoluta che solo in un confronto perenne con il passato possiamo ridisegnare nuove potenzialità di vita.


Più di cinquant’anni fa una bambina trova una foto nascosta in un baule pieno di vestiti e comincia a fare domande a sua madre. Dimmi cosa ti è successo, io sono qui. Raccontami, che io ti ascolto, e crederò a tutto quello che mi dici. Non avere paura del buio, io ci sono. È così che Bruna, la madre di Rosi, ascolta la storia della sua famiglia, delle sue donne e della loro sofferenza tramandata da generazioni. Poi a sua volta, moderna Sherazade, la racconta a sua figlia, passandole il testimone di un sogno che è quello di ricomporre la vicenda complicata di una famiglia dispersa, di ritrovarla anche solo nelle parole, di tenerla in vita anche solo nella scrittura. Seguendo il consiglio di Virginia Woolf di pensarci attraverso le nostre madri, Rosi Braidotti raccoglie una molteplicità di voci, attingendo a un archivio stratificato di fonti e mettendosi in viaggio per mezzo mondo. Ricostruisce da una parte «la piccola repubblica dei Braidotti», socialisti di Latisana, dall’altra il ramo fascista, tra Friuli, Austria e Cecoslovacchia. Il risultato è la storia suggestiva di una compagine di parenti che, da Buenos Aires all’Australia, testimoniano la dispersione che segna tante famiglie di italiani con la valigia, a dimostrazione di come l’identità sia sempre una fitta rete di relazioni, ricca di differenze, multipla, aperta e interconnessa.


Rosi Braidotti è una filosofa italiana naturalizzata australiana. Nata in Italia, ha studiato in Australia e in Francia e lavora nei Paesi Bassi. Attualmente Braidotti è Distinguished University Professor Emerita presso la Utrecht University, dove ha insegnato dal 1988. È stata docente e founding Director del programma di Women's Studies (1988-2005) e del Centro per le scienze umane (2007-2016) della Utrecht University. È stata insignita di laurea honoris causa dall’Università di Helsinki (2007) e Linkoping (2013); è Fellow dell'Australian Academy of the Humanities (FAHA) dal 2009 e membro dell'Academia Europaea (MAE) dal 2014. Tra le sue principali pubblicazioni figurano Nomadic Subjects (2011) e Nomadic Theory (2011), entrambe con la Columbia University Press, The Posthuman (2013), Posthuman Knowledge (2019), e Posthuman Feminism (2022) con la Polity Press. Nel 2016 ha coeditato Conflicting Humanities con Paul Gilroy e nel 2018 The Posthuman Glossary con Maria Hlavajova, entrambi con la Bloomsbury Academic.

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