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POLTRONE book club

mar 13/05/25 19:00 - 20:00

𝐋𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞 è 𝐮𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞.
𝐅𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐦𝐢𝐭𝐨𝐥𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐮 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐭𝐫𝐨𝐧𝐚 è 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨.

 

Un gruppo di lettura in cui al centro ci saranno letture avvolgenti, accoglienti.
Le grandi storie, le voci narranti che ci accompagnano nelle giornate, i personaggi che diventano nostri amici amanti vicini di casa. E questo percorso lo sceglieremo con voi, un libro al mese, e ne parleremo come se fossimo tutti seduti sulle nostre poltrone preferite.

A maggio siamo con: 

MIO PADRE E' NATO PER I PIEDI di ELENA BOSI (Neri Pozza)

 

A tre anni, Giulia è una bambina spigliata, autonoma, sempre con la risposta pronta. Forse anche perché la nonna ha l’abitudine di servirle un caffellatte ogni mattina, salvo poi lamentarsi di quanto sia nervosa. Però, visto che abita a Concordia sulla Secchia, un paesino in provincia di Modena, Giulia è anche una bambina che a tre anni può andarsene in giro da sola sul suo triciclo – l’importante è che non esca mai dai portici – fingendo di fare acquisti nei negozi e cantando Bandiera rossa, come le hanno insegnato gli anziani clienti della pasticceria di famiglia. È con loro che Giulia è cresciuta: nonni, zii, zie, vicini di casa e di bottega, parenti acquisiti, passanti, ragazze, mamme, vecchi e commercianti, tutti personaggi di un microcosmo bizzarro e meraviglioso, memorabile. Dal nonno che ha perso un polmone in una tempesta di sabbia durante la guerra alla zia suora che ipnotizza i topi; dal dottor Francesco, dentista che sa curare tutti i mali, alla libraia Arpalice che non vende libri ma manda i clienti in biblioteca; da Lina, una cliente con la fissa delle zucche, alla zia Tilde, capace di riconoscere le donne incinte dal collo. Un mondo che Giulia descrive con tono allegro e solo in apparenza leggero, perché l’ironia e il brio di chi la circonda sono spesso un modo per esorcizzare la malinconia e la solitudine. Una solitudine a cui ogni personaggio risponde a modo suo: chi confidandosi con la luna, chi cercando presagi felici nei sogni propri e altrui, chi con una battuta, una fuga o una grande abbuffata. Con Mio padre è nato per i piedi Elena Bosi, «la figlia dei portici», crea così l’affresco di una famiglia e di un’intera comunità, un romanzo corale che ci restituisce un mondo sorprendente e poetico che forse sta scomparendo.

 

Villorba
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