presenta Fine di una Madre - Fiorina Edizioni. Introduce Valeria Zagolin, ex presidente Pari Opportunità, dedita da sempre a donne e società, donne e cultura.
La longevità può essere felice? Forse dipende anche da noi. L'assistenza con l'avanzare dell'età si fa sempre più complessa, dolorosa, oppressiva e piena di nodi irrisolti.
È indubbio che la medicina per la Longevità ha fatto e sta facendo miracoli.
Qualcuno, socialmente parlando, fa anche affari. Ma a noi interessa la dignità della persona che non sempre viene salvata. È necessario ricostruire un tessuto sociale e medico che sappia rispettare il delicato e importante processo di fine vita. E perché no, anche un pizzico di felicità.
Una figlia decide di stare accanto alla madre ormai vicina alla morte. L’accudisce, la tiene per mano, ne ascolta i risentiti silenzi e ne condivide le paure. Non l’abbandona, come di solito avviene al giorno d’oggi, ma l’accompagna. Ne nasce un potente racconto, una testimonianza preziosa di dedizione e di amore, che si trasforma nella lotta per sottrarre, giorno dopo giorno, l’anziana morente all’invadente medicalizzazione.
Paola Pastacaldi, nata a Treviso, vive e lavora a Milano (ma la nonna è di Harar). Giornalista, scrittrice e saggista - laureata in filosofia a Ca’ Foscari - è da anni esperta di comunicazione e autrice di numerose pubblicazioni. A ottobre 2020 ha pubblicato il libro a leporello La Quercia di Montale. Un canto per gli alberi in città con i disegni di Anna Rege (Fiorina edizioni) raccontando la storia della adozione di un albero senescente dei giardini pubblici di Milano detta Quercia di Montale. Nel 2005 ha pubblicato Khadija (PeQuod, Ancona), romanzo ambientato in Etiopia nell'Ottocento, sulla memoria del nonno diplomatico. Il romanzo ha vinto il premio “Città di Vigevano”. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo storico “L’Africa non è nera” sulla vita degli italiani in Africa Orientale, durante gli anni Trenta e Cinquanta (Mursia). Ha collaborato con il Premio Giorgio Lago, per cui nel 2014 ha curato una inchiesta su 'I giovani e la lettura' nelle scuole medie del Veneto. Ha tenuto, sempre per il premio Giorgio Lago, cinque workshop nelle medie superiori sul tema de 'Le fonti giornalistiche'. Nel 2005 è stata cronista alla Tribuna di Treviso e inviato speciale in Mondadori. E’ stata eletta per due mandati consigliere per la cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Ha insegnato “Analisi critica e comparata della stampa italiana e straniera” all’Università degli Studi di Milano, all’Università Cattolica e all'Università di Cagliari. E’ stata autrice per il mensile Tabloid dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia di numerosi saggi di notevole rilievo giornalistico. Tra questi: “Giornali e questione femminile. La donna è solo mercato”, “Mobbing. Un’arma contro la professionalità” e “Le notizie. Come leggere e scrivere un articolo”, dossier per gli studenti che devono affrontare l’esame di maturità Paola Pastacaldi è citata nel dizionario storico bio-bibliografico “Le donne del giornalismo italiano” a cura di Laura Pisano (FrancoAngeli, 2005). Tra gli altri ha pubblicato anche 'Hitler è buono e vuole bene all'Italia' (Longanesi, 1992). E' titolare dell'omonimo sito su Uomini e Natura, attualmente dedicato al tema alberi in città.