presenta Il mio nome è Rosa Parks - MdS editore, 2024. Ne parla con Marta Rizzi di Radio Spazio 103
Perché una diciassettenne italiana di nome Rosa decide improvvisamente di ribattezzarsi Rosa Parks? Perché è sul punto di iniziare la sua battaglia rivoluzionaria per la liberazione degli operai stranieri oppressi all’interno della Fincantieri di Monfalcone.
Con i suoi compagni di ventura ‒ il timido marocchino Ahmed e lo scaltro bengalese Mujib ‒ Rosa Parks vivrà una vera epopea, che la porterà a conoscere la storia della Resistenza locale declinata al femminile, il coraggio fragile di chi difende i lavoratori migranti, ma anche i lati più oscuri dei traffici di sostanze stupefacenti all’interno dei cantieri navali. Sarà proprio seguendo le tracce che portano al misterioso Bulldog, il boss dei caporali e dello spaccio, che i tre adolescenti matureranno punti di vista molto diversi sulle loro vite, sulle loro famiglie e sulla loro generazione.
Michele Guerra (Codroipo, 1978) è scrittore, attivista e renitente. Ha pubblicato i romanzi Le tigri delle gabbie invisibili (Stampa Alternativa, 2018) e Tigre di Arkan (Infinito, 2021). Si sente a casa nella Bosnia liberata e nell’Ucraina assediata. Gli capita spesso di recensire narratori dell’Europa orientale per il portale Pulp Libri.