presenta La Strangera (Guanda, 2024). Ne parla con Ilaria Romanzin
Beatrice è in fuga, è in cerca del suo futuro e crede di trovarlo sulle montagne che, ne è certa, sono donne nonostante portino quasi sempre nomi maschili. Al rifugio in cui lavora si sente respinta, come un corpo estraneo a quell’ambiente, ma poi incontra Elbio, un giovane malgaro, al quale si aggrappa come a una fune in arrampicata. All’arrivo dell’inverno, però, decide di non seguirlo a valle e rimane in vetta. Solo una disgrazia e un tradimento la costringeranno a scendere. In La strangera, la ventottenne Marta Aidala, scolpisce nitidamente i personaggi di un mondo che sembra sospeso nel tempo. Il suo è un romanzo di formazione, che esplora i temi della fuga e dell’appartenenza, dei conflitti interiori di chi si sente nel posto sbagliato e va in cerca della sua vera casa.
Marta Aidala, nata a Torino nel 1996, a diciassette anni si è innamorata delle montagne e il suo sogno è salirci per rimanere. Dopo i lavori più disparati ha frequentato la Scuola Holden e si è diplomata nel 2023. Adesso lavora in una libreria e si dedica alla scrittura. La strangera è il suo romanzo d'esordio