"Quando si crea oppressione politica e sociale, le persone si tengono ben strette la propria cultura, che diventa l'ultima, indistruttibile barriera difensiva."
Incontro organizzato dal gruppo Ibriq
A partire da questa intensa considerazione di Mahmoud Muna, gestore dell'Educational Bookshop di Gerusalemme Est e instancabile promotore culturale, cercheremo di capire cosa significhi essere librai in un contesto di occupazione e come sia possibile creare spazi di espressione della cultura palestinese. Ascolteremo direttamente la voce del libraio Mahmoud Muna e l'esperienza di Silvia De Marco che in Palestina ha lavorato a percorsi educativi con bambini e ragazzi e che, a partire proprio da un'intervista a Mahmoud Muna, ha sviluppato un interessante contributo ad ARABPOP, rivista di arti e letterature arabe contemporanee, pubblicata da TAMU edizioni.