Alessandro Canzian dialogherà con Mario De Santis sul suo Corpi solubili (Samuele Editore-Pordenonelegge, 2023, collana Gialla Oro).
Tra dissoluzioni e discioglimenti, la poesia di Mario De Santis certifica la provvisorietà del nostro tempo in una sequenza incalzante di triloghi tra realtà, rappresentazione e metafora. La testimonianza è la cifra – privata eppure collettiva, civile – che assume in sé con i toni di un “bilancio finale” costruito su una sequenza di figure e immagini potente per precisione d’analisi e puntualità del linguaggio. Un affresco consapevole della provenienza quanto incerto nella destinazione: sintesi perfetta di quanto ciascuno di noi si trovi ad attraversare nel presente, non sapendo se – guadando l’acqua bassa del nostro fiume personale – ritroveremo intera sull’altra riva la carne – vera e simbolica – che avevamo in origine, oppure se questa sarà stata sciolta, solubilizzata dalla Storia di tutti e dalle storie individuali.
Mario De Santis è nato a Roma. Ha scritto quattro libri di poesia: Le ore impossibili (Empiria, 2007), La polvere nell’acqua (Crocetti, 2012), Sciami (Ladolfi, 2015), Corpi solubili (Samuele Editore-Pordenonelegge, 2023, collana Gialla Oro). Laureato su Cesare Viviani con Biancamaria Frabotta, oltre ad aver condotto trasmissioni culturali in radio per circa trent’anni ha scritto per “Poesia”, “Atelier”, i blog “Nazione Indiana”, “Doppio Zero”, per “Robinson” di “Repubblica” e realizzato cicli di interviste per “Repubblica TV”. Attualmente giornalista di area digitale del Gruppo Gedi scrive di teatro per “Huffington Post” e libri per “Minima & Moralia”. Collabora con il semestrale “K” de “Linkiesta” per la sezione poesia e cura la rubrica settimanale “Certi versi” su “Specchio”, inserto de “La Stampa”.
L'incontro è a entrata libera.