presentano Io e papà - Orto della Cultura.
Evviva il Papà! Supereroe? Mago? Campione di nuoto? Il papà può essere tutto agli occhi dei suoi bambini!
Questa è la storia di una bambina, del suo papà e di come il tempo passato insieme riesca sempre a trasformarsi in qualcosa di magico ed emozionante. Che sia una mattina al mare, un bacio della buonanotte o il condividere l'ombrello durante una giornata di pioggia, i momenti condivisi hanno lo straordinario potere di entrare nel cuore di chi li vive e di rimanerci per sempre. Un albo per celebrare tutti i papà e i loro bambini, che siano ancora piccoli oppure già grandi...perché diventare
grandi è una strada da percorrere insieme!
Vi aspettiamo con la vostra famiglia! Adatto ai bambini dai 3 anni in su
Stefania Del Rizzo si occupa, per lavoro e per passione, di cultura, arte e di attività legate al mondo della scuola e dei giovani. Innamorata da sempre della letteratura per l’infanzia, della meraviglia che vive nelle illustrazioni che l’accompagnano e del “magico mondo delle fiabe”, durante il lock down ha trovato lo stimolo per cimentarsi nella scrittura e raccontare ciò che la circonda con l’ingenuità, l’innocenza e la capacità emotiva dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti.
Il suo universo è quello delle poesie e delle filastrocche, narrate attraverso una voce fanciullesca, che indaga e illumina i sentimenti e le piccole cose belle e vicine che abitano il mondo dei bambini e delle bambine.
“Non mi puoi fregare!” è stata la sua filastrocca d’esordio, il suo percorso è poi proseguito con “Nella mia buccia” e ora, con “Io e Papà” ci racconta di quel reciproco amore che fa crescere.
Irene Pattarello si occupa di molte cose, quasi tutte belle. In questa occasione si è dedicata a trovare le immagini nascoste dietro alle parole di questa bellissima filastrocca. Ha studiato al Liceo Artistico di Venezia, poi si è laureata in Architettura allo IUAV di Venezia, e ora vive e lavora in Spagna tra colline e vulcani. Qualche volta i suoi disegni trovano la strada di un libro; questo è il secondo. Il primo si chiama Pikpòk, scritto da Gabriella Baldari. Ancora non ha deciso cosa farà da grande. Per ora disegna e pratica la lentezza. Comunque disegnare le piace così tanto che di sicuro continuerà a farlo sempre.