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Giuseppe QUARANTA

gio 18/04/24 18:00 - 19:00

presenta La sindrome di Raebenson (Edizioni Atlantide, 2024). Ne parla con l'autore Lorenzo Zuffi

Affascinante e inclassificabile tanto quanto lo strano morbo che illustra, La sindrome di Ræbenson è la straordinaria ed erudita opera prima di un giovane scrittore, psichiatra di professione, che sulla scia di maestri come Sebald, Borges e Nabokov porta il lettore a chiedersi cosa sia possibile conoscere veramente della mente altrui, e quale sia il significato ultimo, se esiste, del nostro passaggio sulla Terra.

Giuseppe Quaranta vive e lavora a Pisa come medico psichiatra. “La sindrome di Raebenson”, finalista al Premio Calvino 2023, è il suo esordio nella narrativa.

Antonio Deltito è uno psichiatra, «un uomo alto e sgraziato» che ricorda, al narratore di questa storia, «la figura dell’imprenditore Ambroise Vollard, immortalata nel ritratto colmo di sfaccettature che gli fece Picasso». Altrettanto pieno di enigmi e sfumature sembra essere il disturbo psichico che improvvisamente comincia ad affliggerlo. Una serie di amnesie, un’alterazione nella visione dei colori, e sbalzi umorali gravissimi, sono solo i primi segni di un declino inarrestabile che porterà alla frammentazione della sua mente in «pezzi di vetro, scintillanti e amorfi». Durante uno dei molti ricoveri ospedalieri, però, Deltito fa una rivelazione: dice di sapere esattamente cosa lo affligge, ovvero la sindrome di Ræbenson, un disturbo che non compare in nessuna classificazione diagnostica, e sulle cui tracce, a detta dello psichiatra stesso, ci sono da tempo degli studiosi, i ræbensonologi, che hanno a cuore soprattutto che la malattia rimanga celata agli occhi del mondo: chi ne soffre sarebbe infatti incapace di morire di morte naturale…Affascinante e inclassificabile tanto quanto lo strano morbo che illustra, La sindrome di Ræbenson è la straordinaria ed erudita opera prima di un giovane scrittore, psichiatra di professione, che sulla scia di maestri come Sebald, Borges e Nabokov porta il lettore a chiedersi cosa sia possibile conoscere veramente della mente altrui, e quale sia il significato ultimo, se esiste, del nostro passaggio sulla Terra.

Trieste
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