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Giuseppe FORNARI

gio 11/01/24 18:00 - 19:00

presenta Al Prete Ignoto. L’ecclesiologia implicita di don Lorenzo Milani - Ed. Studium. In dialogo con Oliviero Pillon

 

Il libro intende reagire all’attenzione quasi esclusiva che è stata accordata alla figura di don Lorenzo Milani come insegnante innovativo e socialmente impegnato, a discapito di una riflessione più meditata sull’autentico significato del suo sacerdozio. Al cuore dell’indagine dell’A. troviamo la svolta religiosa che il giovane Lorenzo Milani imprime alla sua inquieta esistenza di borghese insoddisfatto di se stesso e del mondo, e il cattolicesimo verticale e assoluto di cui egli si appropria, interpretandolo con eroica coerenza e obbedienza, oltre che con intelligente creatività, poco o punto compreso dalla maggioranza dei suoi superiori e colleghi.

Lo scoglio interpretativo è che dopo la sua morte questa incomprensione di fondo non è di per sé migliorata per il fatto di essersi tramutata in ammirazione. A prevalere infatti è stato il mito del prete progressista e schierato in difesa del popolo, anticipatore del Concilio Vaticano II che si è svolto negli anni centrali del suo esilio a Barbiana. Ma da un’analisi obiettiva e libera da preconcetti emerge un quadro alquanto diverso. Al pari di un personaggio manzoniano, don Milani si è originalmente impadronito dell’idea di sacerdozio e di Chiesa uscita dal Concilio di Trento, che egli rivisita dall’interno con radicalità evangelica e “rivoluzionaria”, rifiutando quel compromesso col mondo che è invece emerso dalle applicazioni del Vaticano II.

Il prete che voleva essere “signore assoluto” dei suoi allievi non ha nulla a che vedere coi preti smaniosi di inserirsi nella società del nostro tempo: è una figura inattuale, inclassificabile, il memento di una direzione a cui la Chiesa attuale sembra non guardare.

Giuseppe Fornari, docente di Storia della Filosofia all’Università di Bergamo, ha dedicato lunghi studi alla cultura greca e al suo rapporto con la civiltà europea, occupandosi in particolare della tragedia e della nascita del pensiero greco fino a Platone (Da Dioniso a Cristo, 2006). Tra i suoi successivi lavori dedicati alla civiltà ellenica, e al raffronto tra antichità classica e modernità, sono da ricordare La conoscenza tragica in Euripide e in Sofocle (2013) e Mito, tragedia, filosofia. Dall’antica Grecia al Moderno (2017).

Villorba
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