presenta Saggezza gentile - Mursia. Ne parla con la Professoressa Piras docente di Letteratura Italiana presso l'Università di Trieste
La saggezza gentile è una capacità «flessibile» di fronte alle cose umane. Sollecita a comprendere e a trovare soluzioni non unipolari e rigide, per disinnescare autoritarismo e violenza. È temperante, sa sostenere, reggere, è misura e forza per una concordia più grande, oltre le parzialità.
La saggezza gentile sa comprendere la contingenza, valutando le varie esperienze e i risultati, le loro varietà e complessità. È una sorta di «percezione» sensibile che sviluppa la prontezza e la sensibilità dell’agente. Quest’arte combina in modo appropriato l’attività (l’agire) con la passività (la ricettività), la tensione e il conflitto con la buona argomentazione, il senso del valore, la fedeltà ai propri fini e l’abilità di imparare, con la rinuncia alla caparbietà ostinata. «Armonia dissomigliante», direbbe Eraclito.
Beatrice Balsamo vive e lavora a Bologna. Psicanalista di formazione filosofica, è specializzata in Etica, Comunicazione, Cinema. Collabora con l’Università di Bologna, Parma, Ferrara per l’insegnamento di Scienze Umane e Filosofia dell’Ospitalità. È Presidente di APUN (APS) – Associazione Psicologia Umanistica e delle Narrazioni. Psicoanalisi Arte Scienze Umane. Ideatrice del CINECare – Cinema per pensare, e Direttore scientifico di MENS-A, Evento internazionale sul Pensiero Ospitale, che si svolge nell’intera Regione Emilia-Romagna. Tra le sue numerose pubblicazioni: Amore sussurro di una brezza leggera (2013), Elogio della dolcezza (2017) e, con Mursia, Nella Bellezza. Quando la parola manca (2020).